Il Portale del Chow-Chow
Il chow chow è un cane che unisce un aspetto bizzarro ad origini antichissime in parte ancora avvolte dal mistero: due valide ragioni per divenire uno degli esemplari che attira maggior interesse di cinofili.
Partiamo dalla storia del "cane leone" il cui diretto antenato sarebbe addirittura vissuto nell'età del bronzo, epoca nella quale tribù dell'Asia centrale sarebbero riuscite ad avvicinare l'animale selvatico.
Lo chow-chow, di conseguenza, avrebbe accompagnato gli esseri umani in tutta la loro evoluzione, dalla preistoria al Ventunesimo secolo, trasformandosi a sua volta insieme agli uomini.
Il cane dalla folta criniera nel corso dei secoli è, infatti, stato impiegato come feroce guardiano e messo all'opera per trainare slitte e carretti, ha cacciato e combattuto durante le guerre, è stato allevato per la sua folta pelliccia e per scopi alimentari, fino a divenire attualmente un amabile cane da compagnia, oltre che un ottimo cane da guardia.
Una carriera lunga e poliedrica, così come versatili sono le doti dell'animale arrivato in Europa a fine Settecento ed accolto con un stupore e curiosità. Il cane esotico sbarcato in Inghilterra nel 1781 venne esposto in giardini zoologici ed allevato da nobili eccentrici, i quali vedevano nel chow-chow un'attrazione con cui sorprendere i propri ospiti.
L'interesse verso l'esotico animale era accresciuto anche da alcune peculiarità, tra le quali la lingua di colore blu, anch'essa all'origine di numerose leggende, ed il carattere semi selvatico che induceva alcuni a presentare il chow chow come una sorta di leone in miniatura.
Oggi sappiamo come la presunta aggressività degli esemplari della razza d'origine asiatica fosse in gran parte dovuta alle difficoltà insite nel crescere nell'ambiente sconosciuto in cui si erano improvvisamente ritrovati e al trattamento scorretto riservato ad animali che presentano un carattere fiero e a tratti decisamente complesso da gestire.
Quando alla fine dell'Ottocento si compresero le peculiarità del chow chow ed alcuni esseri umani riuscirono a creare un rapporto basato sul rispetto reciproco, il cane leone entrò in molte case, dimostrando come possa essere l'amico più fedele dell'uomo, sempre che sia allevato nella giusta maniera, ovvero rispettandone il territorio e la riservatezza innata.
Parliamo, infatti, di un cane che si distingue per la sua nobile fierezza la quale talvolta può apparire come un atteggiamento sprezzante verso le persone e gli stimoli esterni.
Il chow chow si mostra di frequente indifferente di fronte agli estranei che gli si avvicinano, magari per accarezzarne il soffice pelo, pur tuttavia non abbassa mai la guardia. Il cane leone, infatti, vigila sempre sul suo padrone e sull'ambiente che lo circonda, pronto ad intervenire qualora ciò sia veramente necessario ed in caso contrario non impegnandosi nemmeno ad abbaiare, azione che compie di rado.
Il chow chow è un cane attento alla misura, non eccessivo nelle sue esternazioni d'affetto, seppure si leghi in maniera fortissima alla sua famiglia adottiva, rivelandosi un fedele (nonchè pulito) amico a quattro zampe.